CSEPI (Centro Studi Economici per il Pieno Impiego)

Chi siamo:

Il Centro Studi Economici per il Pieno Impiego (CSEPI) è una libera associazione non-profit cui aderiscono professionisti, accademici, economisti, giuristi ed operatori economici interessati allo studio, alla promozione e diffusione dei princìpi dell’economia politica, con particolare riferimento alle analisi macroeconomiche e alle proposte di politica economica.


In dettaglio, come suggerisce il nome stesso, CSEPI si propone di comprendere le dinamiche che intercorrono tra i finanziamenti dello stato ed il settore privato con l’intento di raggiungere il pieno impiego sia dei fattori produttivi che della forza lavoro. Ma cercherà inoltre di analizzare il ruolo della moneta e del sistema bancario, per verificare come anche tali fattori incidano in maniera organica sul processo.


A tal proposito, i principali economisti di riferimento saranno quelli che si sono occupati con maggior dedizione allo studio di questi argomenti. Ricordiamo tra quelli del passato e quelli odierni K. Marx, P. Sraffa, J.M. Keynes, A.P. Lerner, G.F. Knapp, N. Kaldor, J. Schumpeter, D. Robertson, J. Robinson, R. Kahn, W. Godley, R. Hilferding, M. Kalecki, H.P. Minski, A. Graziani, F. Caffè, L. Pasinetti, P. Garegnani, P.S. Labini ed ancora A. Parguez, W. Mosler, L.R. Wray, W.F. Mitchell, S. Kelton, M. Hudson, M. Forstater, F.S. Lee, J.F. Henry, C. Goodhart, J.K. Galbraith, P. Davidson, J. Kregel, S. Fullwiler, M. Auerback, W.K. Black, C. Sardoni, M. Lavoie, M. Seccareccia, A. Terzi, R. Bellofiore, S.M. Fazzari, E. Stockhammer, E. Brancaccio, M. Sawyer, P. Arestis, P. Tcherneva, G. Vertova.  


Un brevissimo excursus storico aiuterà a comprendere meglio la nostra mission. Il periodo che va dal dopo guerra fino agli anni ’80 del secolo scorso può essere considerato un’eccezione nell’arco della storia umana. Ovvero, a causa della necessità di ricostruire dalle macerie il tessuto produttivo di intere nazioni, si applicarono finalmente dei modelli economici, attraverso i quali (nonostante il loro recupero fosse stato spurio e non privo di contraddizioni) lo Stato diventò il principale promotore degli investimenti. Durante il boom economico degli anni ’60 quest’ultimi permisero la tendenza alla piena occupazione e, con essa, la nascita, per la prima volta, di una classe media. La capacità della borghesia di accumulare risparmi e, al contempo, di alimentare i consumi interni, permise a sua volta di sviluppare l’industria e ingrandire l’impresa privata.


Il diritto di voto divenne universale e nacquero il welfarestate, l’istruzione e la sanità pubblica, servizi gratuiti fino a pochi decenni prima semplicemente impensabili. Tuttavia, con l’avvento del neo-liberismo, tale modello entrò in crisi già alla fine degli anni ’70, fino a riportare gli USA, e soprattutto l'Europa, sull’orlo di una crisi economica ben più drammatica di quella scoppiata nel ‘29.


Alla luce di tutto ciò, l’obiettivo del centro è quindi quello di partire dallo studio delle reali cause che hanno condotto all’attuale recessione e proporre una valida risposta scientifica tale da superarla. La collaborazione di persone serie, animate dalla volontà di conoscere e capire, e la divulgazione di nuovi documenti, saranno pertanto fondamentali per il conseguimento di tale scopo.

 

Individuare nuovi percorsi alternativi, rendere consapevoli i cittadini, obbligare la classe dirigente europea al confronto con idee innovative non può che apportare un sostanziale e radicale cambiamento dell’attuale paradigma.


A garanzia della validità scientifica circa le soluzioni che verranno proposte, CSEPI si avvarrà di un Comitato Scientifico composto da autorevoli figure accademiche e professionali.


Le modalità con le quali CSEPI perseguirà i sui obiettivi saranno molteplici: l’organizzazione di seminari, convegni e conferenze è una delle principali ma a questa si aggiunge la realizzazione di un periodico cartaceo (magazine) su cui verranno pubblicate analisi, ricerche e proposte.


Ci auguriamo che tutto questo possa servire da stimolo per la ricerca della conoscenza, per un sano spirito di aggregazione e per la possibilità di cambiamento individuale e collettivo necessari e indispensabili in un momento storico così difficile.


Se siete interessati vi invitiamo, quindi, ad unirvi al centro e insieme intraprendere questo cammino per acquisire e diffondere gli strumenti cognitivi di cui tutti i cittadini hanno urgente bisogno.


Infine, i soci fondatori del "Centro Studi Economici per il Pieno Impiego" sentono di dover rivolgere un sincero ringraziamento al giornalista Paolo Barnard  per aver cominciato, con coraggio e determinazione, una straordinaria opera di controinformazione e di divulgazione economica antimainstream. A lui noi tutti ci sentiamo legati e riconoscenti.


La Modern Money Theory:

La Modern Money Theory (MMT) è una teoria macroeconomica sviluppata all'origine dall'economista americano Warren Mosler, a seguito della pubblicazione del libro "Soft currency" (Mosler, 1993).

Il corpus letterario-scientifico di questa teoria riunisce vari approcci della tradizione economica eterodossa, troppo spessi dimenticati. Fondamentale la funzione della moneta come descritto da Knapp (c.d. "cartalismo"); la finanza funzionale di Abba Lerner, i saldi settoriali di Godley e la teoria della moneta endogena (Moore, Wray, Lavoie).

La MMT vanta oggi numerosi studiosi in tutti il mondo. L'UMKC (Università del Missouri Kansas City) rappresenta il centro nevralgico che annovera i più autorevoli professori della MMT, come L.R. Wray, M. Forstater, S. Kelton, W. Black e molti altri.

La MMT è parente stretta della teoria del circuito monetario, altra tradizione economica eterodossa molto antica e molto affermata, che vede tra le proprie file studiosi molto affermati nel mondo accademico, tra cui A. Parguez, M. Saccareccia, R. Bellofiore, A. Graziani, M. Lavoie.


Organigramma dell'Associazione:

Consiglio Direttivo


Presidente

Dott. Aldo Scorrano

presidente@csepi.it

a.scorrano@csepi.it


Vice Presidente

Francisco La Manna

vicepresidente@csepi.it

f.lamanna@csepi.it


Segretario-Tesoriere

Fabio Di Lenola

f.dilenola@csepi.it

 

Consigliere

Dott. Jacopo D'Alessio

j.dalessio@csepi.it

 

Consigliere

Dott. Gianluca Graziadio

g.graziadio@csepi.it


Comitato scientifico:

Aree di lavoro:

Area Economia (ricerca e sviluppo) - responsabile Fabio Di Lenola

Area Artistica (realizzazione prodotti audio e video) - responsabile Dott. Gianluca Graziadio

Area Commerciale (marketing e crowfounding) - responsabile

Area Editoriale (giornale/magazine cartaceo e sito web) - responsabile Francisco La Manna

Area Giuridico-Legale (diritto e giurisprudenza) - responsabile 

Area Operativa (realizzazione eventi e manifestazioni) - responsabile Francisco La Manna


Contatti:

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Mail: retelira@email.it