L’Associazione Riconquistare la Sovranità ambisce a raccogliere il maggior numero di persone sulla base di un progetto di salvezza nazionale.
Essa intende anticipare i tempi, sulla base della convinzione che l’Italia si avviterà in una spirale di tipo greco, anche se probabilmente la caduta del PIL sarà più lenta; che crescerà la protesta popolare; e che il movimento di contestazione avrà natura complessa e caotica.
Flebili saranno i progetti dichiaratamente socialisti, i quali declineranno piuttosto slogan che principi credibili dalla maggior parte dei comuni cittadini. Più forti saranno i movimenti corporativi e autonomistici. Deboli e speriamo irrilevanti le tendenze indipendentistiche.
Autonomismo, localismo, corporativismo e proposte socialistiche dovranno essere ricondotti ad unità, in una prospettiva sovranista, volta a risolvere la questione nazionale. Dovremo diffondere l’idea che la riconquista della sovranità è il fondamento e la condizione di ogni possibilità: riconquistata la sovranità si può far tutto; senza di essa non si può far nulla.
Le analisi e le proposte politiche dell’Associazione dovranno divenire, perciò, l’elemento coagulante del caotico movimento di protesta che si diffonderà.
Questo è l’obiettivo finale dell’Associazione: porsi all’interno del movimento di protesta che sorgerà e unificarlo, nella misura possibile, perché possa raggiungere la vittoria. I nemici sono la classe e l’ideologia globalista, con ampio seguito di sudditi e plagiati, le quali attaccano la sovranità degli Stati ed impediscono di perseguire una o altra politica che si pongano in contrasto con le libertà di circolazione dei capitali, dei servizi, e delle merci, e con la concorrenza totale e globale o che pretenda di riconquistare la sovranità monetaria e in generale di disciplinare in qualche modo l’economia.
L’Associazione Riconquistare la Sovranità, in vista del momento decisivo dello scontro, si propone, con pazienza, realismo e intelligenza, di diffondere le idee sovraniste – le analisi e le proposte contenute nel Documento – al fine di unire una massa critica di cittadini che sia la più ampia possibile e di promuovere quello che un giorno sarà il Fronte di Resistenza e Solidarietà del Popolo Italiano.
Presidente:
Stefano D’Andrea.
Comitato Direttivo:
Stefano D’Andrea
Aaron Paradiso
Alessandro Pasetti
Andrea Franceschelli
Anna Biancalani
Fiorenzo Fraioli
Giampiero Marano
Giancarlo Gallo
Gianluigi Leone
Lorenzo D’Onofrio
Luca Cancelliere
Luciano Del Vecchio
Massimiliano Veneziani
Rico Semeraro
Simone Boemio
Stefano Rosati.
Collegio dei Probiviri:
Marino Badiale (Presidente)
Anna Biancalani
Luciano Del Vecchio.